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Tetto ventilato e sostenibilità ambientale: una scelta efficace

dettaglio

La Norma UNI 9460:2008 “Coperture discontinue – Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture realizzate con tegole di laterizio o calcestruzzo” (leggi tutta la norma in questo articolo) impone che il tetto sia microventilato, ma sappiamo che un tetto ventilato garantisce vantaggi e comportamenti ancora migliori, sia durante i mesi estivi, che durante quelli invernali. Il tetto ventilato è una scelta anche sostenibile. Vediamo ora come contribuisce alla sostenibilità ambientale.

impatto ambientale del tetto ventilato

Perchè il tetto ventilato è sostenibile

Il tetto ventilato è una soluzione tecnologica da adottare prima della posa dei coppi o contestualmente alla posa del manto di copertura. Questo dipende dalla tipologia di tetto ventilato. Il più tradizionale tetto ventilato a listelli ha una procedura di installazione più laboriosa mentre un tetto ventilato con sistema puntiforme permette di posare direttamente coppi e ventilazione. Per quanto riguarda la differenza tra le varie tipologie di tetto ventilato vi ricordiamo questo articolo.
La sostenibilità ambientale in un tetto ventilato comprende più categorie e aspetti, se ne possono osservare uno o più di uno.

MATERIALI DI REALIZZAZIONE DI UN TETTO

Nella realizzazione di un tetto ventilato bisogna valutare tutti gli elementi ed i materiali che entrano in gioco: provenienza, processo di fabbricazione, manutenzione, durabilità. Bisogna vedere come i materiali sono poi posizionati e come interagiscono tra di loro per un funzionamento ed una durata nel tempo ottimale. La ventilazione, garantendo un passaggio continuo e costante d’aria sottocoppo, aiuta a mantenere asciutto il pacchetto tetto, come la guaina impermeabile, l’isolante ed i supporti, di qualsiasi tipologia essi siano. Possiamo quindi affermare che un tetto ventilato contribuisce ad una maggiore durabilità degli elementi del tetto mantenendone alte le prestazioni.

materiali di composizione di un tetto ventilato come sceglierli

RISPARMIO ENERGETICO GRAZIE ALLA VENTILAZIONE

La ventilazione durante l’inverno assicura un corretto smaltimento del vapore acqueo e della condensa prodotta all’interno della casa. In questo modo l’isolante è naturalmente protetto da eventuali ristagni e da problemi di umidità, mantenendo al massimo le sue potenzialità. In estate invece la ventilazione permette di disperdere il calore che si accumulerebbe nella copertura per poi essere trasmesso all’interno dell’abitazione. L’aria calda, grazie ai moti convettivi che si creano nell’intercapedine dalla linea di gronda alla linea di colmo, viene espulsa all’esterno dalla parte più alta. Monitoraggi specifici hanno dimostrato che con la sola ventilazione si aumenta l’effetto dello strato isolante con una conseguente diminuzione della temperatura negli ambienti sottostanti. Così facendo si ottiene un miglior comportamento termoigrometrico del tetto, con un maggior risparmio energetico.

LA POSA A SECCO: PIÙ VELOCE, EVITA LE INFILTRAZIONI

Per quanto riguarda la posa, il vantaggio si trova nei sistemi in cui si utilizzano pochi elementi, ben accostati e con facilità di posa. Una posa a secco è più vantaggiosa e veloce rispetto ad una posa con listelli. Con la posa a secco del pacchetto di ventilazione non si forano la guaina impermeabilizzante e lo strato isolante, che mantenuti intatti e asciutti (come abbiamo visto prima) restano più performanti e non ci sono rischi di infiltrazioni.

la posa a secco: una modalità sostenibile senza forare la guaina

DURATA MAGGIORE DELLA COPERTURA

L’unione di tutti gli aspetti visti sopra permette al tetto ventilato di rendere più efficiente l’intera copertura e garantire l’ambiente ideale per tutti gli elementi ritardandone il loro degrado o la necessità di sostituzione, Una copertura efficiente renderà più efficiente l’intera abitazione.

Ridurre l’inquinamento grazie al tetto ventilato: è davvero possibile?

Il tetto ventilato, con le sue possibili varianti, permette di ridurre notevolmente l’inquinamento a livello generale, sia nel momento della realizzazione, sia negli anni successivi.
Scegliere materiali in grado di ridurre l’impatto ambientale. Questo non vuol dire scegliere solo materiali naturali (come il legno), ma verificarne la provenienza, la produzione e la durabilità. Non da ultimo la necessità di manutenzione nel tempo.
Come già anticipato, il tetto ventilato consente di estendere i benefici relativi alla tutela dell’ambiente nel tempo. Questo tipo di opera, infatti, dà la possibilità di ridurre le emissioni nocive nell’aria in un modo particolarmente vantaggioso.
In particolare, avendo una casa con una maggiore stabilità dal punto di vista della temperatura, sarà necessario ricorrere molto meno sia al riscaldamento sia al condizionamento dell’aria.