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L’integrazione estetica di tetti ventilati su edifici tradizionali
Le città viste dall’alto sono una distesa di tetti, dalle forme e conformazioni più diverse, che a modo loro caratterizzano i centri urbani. I tetti sono vere testimonianze delle caratteristiche architettoniche e delle tecniche costruttive di una determinata area geografica, legati saldamente alla cultura, al territorio e alle necessità climatiche. Con il desiderio e l’obiettivo di mantenere e preservare il patrimonio architettonico, che rappresenta un bene culturale e storico importante, è fondamentale intervenire anche sulle coperture con un approccio integrato che unisca tecnologie e rispetto dell’esistente. Per guardare ancora al futuro. Vediamo ora come mantenere l’aspetto originario dei tetti antichi, ma non solo, senza rinunciare alla tecnologia più avanzata.
Problemi comuni dei tetti caldi, osservazioni e risposte
Nella realizzazione delle coperture ci si può affidare a diverse soluzioni tecnologiche, scelte soprattutto in base alle esigenze del progetto e dell’utente finale. Tre le opzioni stiamo parlando di tetto caldo, tetto freddo e tetto rovescio, che differiscono per caratteristiche specifiche date dalla diversa stratigrafia dei materiali che li compongono. Il tetto è uno degli elementi che può contribuire maggiormente al comfort abitativo della casa, ed è proprio in base alle prestazioni interne che si vogliono ottenere che ci sono scelte più meno vantaggiose. Vediamo perché un tetto caldo non è la soluzione ideale per gli edifici residenziali.
Tetto freddo e fotovoltaico: una combinazione vincente
La tipologia di tetto ha un ruolo importante per massimizzare l’efficienza energetica dei pannelli fotovoltaici installati sul tetto della casa. Vediamo insieme la sinergia tra tetti freddi (ventilati) e pannelli solari per far rendere al meglio l’efficienza energetica di questi elementi.
Incentivi fiscali per l’installazione di tetti ventilati nel 2025
Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione degli edifici residenziali è possibile giovare di agevolazioni fiscali e detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori. Tali spese, detratte dall’Irpef, verranno distribuite in 10 rate a scadenza annuale di pari importo. Nel panorama generale, gli incentivi fiscali, si possono considerare sia come opportunità che come stimoli per promuovere il recupero del patrimonio edilizio.