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Palazzi storici e tetti ventilati: la storia incontra la tecnologia dei sistemi puntiformi

dettaglio

Il panorama dei palazzi storici italiani racchiude un patrimonio fatto di edifici che hanno varcato i secoli scorsi, arrivando fino ad oggi. Ogni edificio, anche quelli senza valore storico e monumentale, porta con sé storia e bellezza, rientrando in un contesto di opere irripetibili da conservare. Quando si interviene su palazzi storici bisogna avere un approccio tecnico e rigoroso, andando a conoscere le caratteristiche della struttura e le sue logiche costruttive. Vediamo ora come applicare la tecnologia dei tetti ventilati rispettando i vincoli architettonici più diffusi.

tetti storici in legno

 

Palazzi storici e peculiarità delle coperture

Le coperture originali dei palazzi storici sono per lo più in legno, a capriate o a puntoni, talvolta anche lasciate a vista come esaltazione dello spazio e della maestria dell’epoca. Nei casi in cui ci siano già stati interventi precedenti di consolidamento, alle strutture in legno si possono trovare abbinati elementi in metallo, utilizzati come rinforzi o in sostituzione di elementi lignei danneggiati. Conoscere le tecnologie ed i materiali, utilizzati nelle coperture antiche, è il primo aspetto importante per operare al meglio senza danneggiare l’esistente, considerando sempre l’intero edificio come un tutt’uno di elementi concatenati, non soffermandosi solamente su una parte. Errore in cui si potrebbe incorrere osservando solo il tetto. Le coperture centenarie possono presentare oggi diverse tipologie di problematiche dovute al passare del tempo: strutturali, di dispersione termica o di mancanza di tenuta all’acqua, nonché di un degrado al manto di copertura per la scarsa manutenzione. Bisogna inoltre tenere presente che le strutture in legno delle coperture sono state dimensionate sulla base del pacchetto tetto originale, diverso quindi dalle esigenze attuali che prevedono ulteriori strati, come l’isolamento per esempio. Non bisogna intervenire gravando con pesi in eccesso o al contempo bisogna rafforzare tutta la struttura, per questo è importante uno sguardo d’insieme e non puntuale. Quando si interviene sulle coperture di palazzi storici bisogna avere una duplice visione, sia di consolidamento che di conservazione, per questo è importante che il manto di copertura protegga gli elementi sottostanti senza danneggiarli con infiltrazioni o fenomeni di condensa persistenti.

normative da rispettare per la conservazione delle coperture di edifici storici

Soddisfare la soprintendenza: limiti e normative a tutela dei beni architettonici

La soprintendenza ha l’importante ruolo di tutelare i beni architettonici del territorio italiano, pertanto è un ente con il quale ci si confronta sempre quando si interviene su edifici dal particolare interesse storico e culturale, dei centri storici e non solo. I palazzi storici che rientrano nei bene tutelati dalla soprintendenza, quindi di valore storico e monumentale, richiedono delle attenzioni ulteriori, che riguardano la conservazione del bene in generale, l’aspetto estetico, la conservazione dei materiali originali e spesso ci sono indicazioni anche sulle altezze finite. Quest’ultimo aspetto delle altezze si riversa sulla copertura, dove non si può aumentare lo spessore del pacchetto tetto e bisogna rientrare nelle linee originali. In questi casi bisogna progettare soluzioni performanti ed in linea con le richieste attuali delle normative rispettando i limiti imposti da ogni singolo progetto. Quando si attuano degli interventi sulle coperture, se questi non sono di semplice manutenzione ordinaria, è d’obbligo adattare la copertura alle normative attuali in fatto di isolamento e risparmio energetico. Questo comporta il dover procedere con la progettazione di un tetto isolato e ventilato.

 

aertetto e copertura tetto ventilato a venezia palazzo storico

Un tetto ventilato sicuro e rispettoso del tempo

Grandi lavori di interventi su palazzi storici in tutto il territorio italiano hanno confermato l’efficienza del sistema di ventilazione AERcoppo® su coperture già messe alla prova dal passare del tempo. Il sistema AERcoppo® si caratterizza per il particolare piedino d’appoggio e ancoraggio dei coppi, che garantisce leggerezza e libertà di posa, non dovendo essere fissato meccanicamente al supporto su cui poggia. La leggerezza è fondamentale quando si interviene su coperture antiche mentre la libertà di posa permette di rispondere e assecondare al meglio le irregolarità che si possono incontrare sulle falde, aspetto che con le tecnologie a listelli è più complicato da risolvere.
Il metodo di posa a secco e senza fissaggio permette di mantenere uno strato impermeabile sottostante continuo e senza forature, nonché lo strato isolante. In questa maniera non c’è rischio di infiltrazioni, rotture o degrado dei materiali. Questo sistema brevettato per coperture ventilate unisce innovazione e rispetto della memoria degli edifici, non è un sistema invasivo e permette il recupero e riutilizzo dei coppi originali che è un aspetto fondamentale quando si interviene su edifici vincolati. Anche se troviamo in commercio coppi dall’effetto antico, utili dove non si possono recuperare gli originali, il riutilizzo dei coppi originali aggiunge valore e crea un filo di continuità nella storia dell’edificio, non ultimo anche un risparmio economico. Un tetto ventilato garantisce ottima durata a tutti gli elementi della copertura, lavorando anche per il benessere interno dell’edificio.

Un unico sistema brevettato che soddisfa tutte le esigenze, da quelle progettuali al rispetto delle norme sul campo delle coperture, e che lascia ogni progettista soddisfatto.