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Normativa di riferimento per la coibentazione: come e perché isolare le coperture

dettaglio

La prestazione energetica degli edifici rientra nei requisiti minimi che questi devono avere, se parliamo di nuove costruzioni, o raggiungere, in casi di interventi. Progettisti e tecnici si trovano a lavorare con criteri sempre più restrittivi e volti alla massimizzazione della prestazione energetica degli edifici, in cui anche la coibentazione del tetto fa la sua parte.
Questi criteri collaborano al raggiungimento della riduzione delle emissioni di gas serra ed al raggiungimento degli obiettivi che l’Europa si è proposta per i prossimi anni in materia di emissioni e risparmio energetico.

ventilazione passiva del tetto

Normativa di riferimento

Come normativa di riferimento si guarda il D.M. 26 giugno 2015 “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”, assieme al D.Lgs. 192/2005.

Il decreto definisce le modalità di applicazione della metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, le prescrizioni e i requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche. Tutti i criteri generali indicati si riferiscono alle nuove costruzioni ed agli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione, valutandoli caso per caso e tenendo conto di alcune particolarità degli edifici storici. Sono inoltre esclusi dall’applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica gli interventi di ripristino dell’involucro edilizio che coinvolgono esclusivamente strati di finitura ininfluenti dal punto di vista termico, come la tinteggiatura, e gli interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti termici esistenti.
Nei casi in cui è d’obbligo rispettare i criteri dettati dal D.M 26 giugno 2015 ci sono le seguenti prescrizioni comuni obbligatorie per tutte le tipologie di intervento:

  • I progettisti sono obbligati alla redazione di una relazione tecnica ed alla dichiarazione di conformità delle opere del progetto: vanno inseriti i calcoli e le verifiche previste nella relazione tecnica di progetto attestante il rispetto delle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e dei relativi impianti termici.
  • Gli edifici e gli impianti termici non di processo devono essere progettati per assicurare il massimo contenimento dei consumi di energia non rinnovabile e totale.
  • Nel caso di interventi alle strutture opache delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno bisogna verificare l’assenza del rischio di formazione muffe, evitare i ponti termici e la condensa interstiziale.

 

Le coperture: indicazioni e soluzioni vantaggiose

Le coperture contribuiscono al benessere interno della casa e conseguentemente alle prestazioni energetiche dell’intero edificio. Al fine di limitare le dispersioni durante l’anno, per le strutture di copertura è obbligatoria la verifica dell’efficacia, in termini di rapporto costi-benefici, dell’utilizzo di:

  • Materiali ad alta riflettanza solare per le coperture
  • Tecnologie di climatizzazione passiva. Per esempio la ventilazione, quando ben eseguita, ed i tetti verdi.

In seguito a queste disposizioni vediamo alcuni suggerimenti pratici per aumentare positivamente l’impatto del tetto:

  • con l’aiuto di un professionista scegliere e definire una stratigrafia del tetto funzionale per il luogo e l’edificio, che preveda una ventilazione integrata per evitare le dispersioni energetiche invernali e limitare il calore estivo.
  • prevedere e sostenere soluzioni passive, scegliere materiali che per le loro caratteristiche risolvono autonomamente alcuni aspetti: la ventilazione sottotegola mitiga il calore estivo e gestisce il fenomeno di condensa che potrebbe intaccare altri materiali, le membrane impermeabilizzanti riflettenti, il manto resistente.

L’obiettivo comune di una progettazione ben allineata con le direttive e rivolta al futuro deve portare alla realizzazione di un tetto sostenibile, quindi altamente qualitativo e che richieda poca manutenzione nel tempo.

Per un buon lavoro in ambito edilizio e per il raggiungimento degli obiettivi energetici dell’Unione Europea, l’utilizzo di impianti ad alto rendimento, l’apporto dato da fonti di energia rinnovabile nonché la qualità dell’involucro edilizio, volta alla minimizzazione delle dispersioni e del surriscaldamento dovuto all’irraggiamento solare nel periodo estivo, sono fondamentali.