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Come ridurre i consumi estivi con il tetto ventilato

dettaglio

Per parlare dei vantaggi del tetto ventilato, tra cui la riduzione dei consumi energetici, bisogna conoscere il funzionamento della ventilazione sottocoppo. Il segreto dell’efficienza energetica di un tetto ventilato si concentra su un semplice fenomeno della termofluidodinamica: l’effetto camino.

casa con pannelli solari e tetto ventilato

L’effetto camino nel tetto ventilato

Perché un tetto si definisca ventilato lo strato di copertura deve distaccarsi dall’isolamento di almeno 3,5 cm (se meno parliamo di microventilazione), questo permette la presenza di un’intercapedine vuota per il passaggio dell’aria. Maggiore è la sezione dell’intercapedine, maggiore è la ventilazione: i sistemi a listelli con altezza minima di 2 cm lavorano solo con microventilazione ottenendo un’intercapedine d’aria minore. Grazie all’effetto camino, un fenomeno termofluidodinamico che si ottiene quando un gas, in questo caso l’aria, viene riscaldato in maniera non uniforme, l’aria circola in maniera continua dalla linea di gronda al colmo. Il flusso d’aria che si crea garantisce la ventilazione del tetto e la microventilazione del sottomanto. Attraverso il colmo viene smaltita l’umidità creatasi mantenendo così asciutto e salubre tutto il manto. Per assicurare una efficace ventilazione del tetto devono coesistere almeno tre caratteristiche: una buona pendenza del tetto, la presenza dell’intercapedine d’aria con una presa d’aria in corrispondenza della gronda e una fuoriuscita nel colmo, una differenza di temperatura fra l’aria esterna e quella che si trova nel tetto.

tegole tetto a effetto camino

Riduzione dei consumi estivi

Possiamo affermare che il tetto ventilato ha un comportamento migliore rispetto a quello tradizionale, durante tutto l’anno. Nei mesi estivi la ventilazione aiuta a disperdere il calore che si accumula nella copertura, calore che senza la ventilazione verrebbe trasmesso all’interno dell’abitazione, con il conseguente surriscaldamento dei materiali che compongono il manto. L’aria calda, grazie ai moti convettivi che si creano nell’intercapedine dalle griglie presenti nella linea di gronda, viene espulsa all’esterno attraverso il colmo del tetto, anch’esso opportunamente predisposto con griglie di ventilazione. È dimostrato che la presenza di ventilazione nel tetto aumenta l’efficienza dello strato isolante, contribuisce alla conservazione di tutti i materiali che compongono il tetto, con un passaggio limitato del calore negli ambienti sottostanti, con una diminuzione fino a 10° C. Il tetto ventilato assicura un miglior comfort interno, soprattutto in presenza di sottotetti abitabili o mansarde, contribuendo al risparmio energetico per quanto riguarda i consumi di raffrescamento degli ambienti.

Un sistema ventilato efficiente riduce il bisogno di aria condizionata, garantendo benessere e risparmio energetico.

Per scoprire tutti i vantaggi del tetto ventilato, anche nei mesi invernali qui trovate un articolo che lo spiega con chiarezza.

 

tegole tetto e griglie aria