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Tetto alla lombarda: una struttura portante
In Italia storicamente le strutture di copertura sono inclinate, per agevolare lo smaltimento dell’acqua piovana e della neve. I così noti ‘tetti a falda’ si reggono su strutture regolari che permettono alle falde di avere tutte la stessa inclinazione Tra i sistemi portanti emergono il tetto alla lombarda ed il tetto alla piemontese
Qual è la struttura del tetto alla lombarda
Il tetto alla lombarda è un tetto a falde caratterizzato da un particolare sistema portante dove le orditure primarie che sorreggono il tetto (terzere) sono direzionate parallelamente alla linea di gronda e le pareti portanti sono trasversali. Il disegno delle coperture a falde inclinate con le stesse pendenze segue la regola delle bisettrici, calcolata sulla base del perimetro da coprire dell’edificio. La percentuale di inclinazione dipende invece dalle zone climatiche. Trattandosi di edifici in muratura le falde hanno in genere tutte la stessa pendenza per motivi legati alla regolarità delle strutture portanti e alla semplicità costruttiva. Le parti portanti dove si fissano le coperture inclinate sono svolte da pareti in muratura o pilastri.
La struttura portante di una copertura si compone di tre elementi:
-le capriate
-la grossa orditura
-la piccola orditura
La capriata è un elemento primario che da sostegno e forma al tetto, molto noto, che con la sua impostazione triangolare garantisce ottime prestazioni di resistenza e funzionalità. La grossa orditura in base alla sua disposizione determina un tetto alla piemontese o un tetto alla lombarda. Detta anche alla bellunese, l’orditura alla lombarda, è caratterizzata dalla presenza di arcarecci o terzere che sono travi disposte parallelamente alle linee di gronda e appoggiate su capriate o su muri trasversali. Terza e ultima componente delle strutture portanti dei tetti a falde è la piccola orditura che è costituita da travicelli o correntini o murali. Questi ultimi nel caso del tetto alla lombarda sono posizionati inclinati secondo la pendenza del tetto.
Qual è il legame con il tetto a falde ventilato?
Nella scelta della copertura gioca un ruolo fondamentale sia la struttura che la scelta del pacchetto tecnologico di tutti gli strati. Come abbiamo già detto più volte nel nostro Blog, un tetto a falde inclinate ha la conformazione ideale per avere una buona ventilazione naturale, purché se ne preveda l’installazione. Indipendentemente dalla struttura che sorregge il tetto, è d’obbligo ( Norma UNI 9460:2008 ) realizzare uno strato di microventilazione, tanto meglio se di ventilazione, tra gli strati tecnologici per migliorare l’isolamento. La microventilazione e la ventilazione si differenziano per la sezione di passaggio della camera d’aria, più ampia nel caso della ventilazione. Questo fenomeno contribuisce ad un maggior comfort degli ambienti interni evitando il surriscaldamento della copertura.
Vedi alcune referenze dove è stato utilizzato il sistema AERtetto,sia AERcoppo® che AERtegola® per la ventilazione delle coperture.