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Riciclabilità dei materiali nei tetti ventilati
Osserviamo i tetti sotto il punto di vista della sostenibilità: i materiali dei tetti ventilati sono riciclabili? La risposta possiamo darla andando a vedere gli elementi che concorrono alla formazione del tetto, analizzarne i materiali con cui sono fatti, per poi comprenderne il loro impatto sull’ecologia e lo smaltimento più adatto.
Elementi del tetto ventilato e loro materiali
In questa osservazione analizzeremo la provenienza dei materiali degli elementi principali del pacchetto del tetto ventilato, dallo strato isolante alla copertura in laterizio, tralasciando in questo momento la struttura portante.
Materiali isolanti naturali e non
Lo strato isolante può essere realizzato con diversi materiali, di origine naturale e non. Gli isolanti naturali come la lana, il sughero, o quelli a base di lino e canapa, sono spesso biodegradabili, riciclabili o riutilizzabili. Anche i pannelli in polistirene espanso (EPS), o in fibre di cellulosa, possono essere riciclati per produrre nuovi materiali isolanti o altri prodotti. I meno semplici da gestire nello smaltimento sono i derivati del poliuretano e la lana di roccia (molto diffusa), per quanto si stiano studiando sistemi di smaltimento efficaci e di riutilizzo, ad oggi devono essere smaltiti attraverso centri di raccolta specializzati.
Membrane impermeabilizzanti: bituminosi e PVC riciclabili
Nel campo delle membrane troviamo elementi bituminosi ed altri in PVC. Le membrane bituminose vengono riciclate creando materiale a sua volta riutilizzabile. Gli scarti delle guaine bituminose vengono triturati, selezionati e trasformati in granuli con i quali si possono creare conglomerati bituminosi, per i manti stradali, o realizzare altre membrane in materiale riciclato, a loro volta riciclabili. I materiali in PVC invece sono riciclabili al 100%, gli scarti possono essere trasformati in nuovi prodotti dal valore anche superiore attraverso il sistema dell’upcycling.
Materiali metallici: ai primi posti per la riciclabilità
I materiali metallici nei tetti ventilati comprendono le strutture di ancoraggio, i ganci, le griglie per la fuoriuscita dell’aria e talvolta anche i listelli per il rialzo dei coppi. Dal punto di vista della sostenibilità i materiali metallici si collocano ai primi posti, con un economia circolare del recupero: acciaio e alluminio possono essere riciclati al 100% e spesso gli elementi contengono già materiale riciclato.
Rialzi e sostegni
Nei tetti ventilati la camera d’aria può essere realizzata con rialzi in listelli, in legno o in metallo, o tramite rialzi puntiformi, chiamati Piedini, in polipropilene copolimero stabilizzato ai raggi u.v.a.
Dal punti di vista della riciclabilità del materiale il legno, in quanto materiale naturale, biodegradabile e sostenibile, è riciclabili o riutilizzabile con il recupero degli elementi, rimettendoli nel processo produttivo per creare nuovi prodotti in legno o derivati. I listelli in metallo sono altamente riciclabili, come ne abbiamo parlato per il metallo nel punto precedente. I Piedini (qui spieghiamo come sono: https://aertetto.it/sistema-aercoppo-tetti-ventilati/il-piedino-per-coperture/ ) in polipropilene sono riciclabili al 100% attraverso la raccolta, la separazione dagli altri tipi di plastica, la triturazione, il lavaggio e la trasformazione in granuli pronti per il riutilizzo.
Laterizi di copertura
Coppi e tegole in cotto, tra i materiali più diffusi nelle coperture, sono altamente riciclabili e riutilizzabili. Alcuni sistemi per tetti ventilati comprendono il riutilizzo dei coppi esistenti, in buono stato, guardando ancora alla sostenibilità ed al riuso. Il cotto è comunque un materiale naturale, riutilizzabile e riciclabile. Quando non vengono riutilizzati, coppi e tegole, si possono convertire in materiali macinati per sottofondi stradali, o per altri usi nell’ambito edilizio e di cura del verde urbano.
Un tetto ventilato a basso impatto ambientale
La scelta dei materiali degli elementi che costituiscono il tetto ventilato incide fortemente sull’impatto che questo ha nell’ambiente, sia in fase d’uso che di smaltimento. L’origine dei materiali, la produzione, la resistenza e la durata, lo smaltimento: tutto confluisce nella resa sostenibile o meno della copertura. Per aiutare nelle scelte corrette e sostenibili c’è una ricerca continua nei materiali, abbinando prestazioni e materiali riutilizzabili. Mentre nell’edilizia ci sono certificati e incentivi che premiano scelte sempre più consapevoli. Non da meno concorre alla buona gestione delle risorse anche la modalità di approvvigionamento del materiale in cantiere, le tecniche di imballaggio prescelte e la buona gestione del riciclo e smaltimento.