Blog
Architettura tradizionale e impianto fotovoltaico: come integrare sul tetto tecnologia e tradizione
Installare l’impianto fotovoltaico è un plus economico ed ambientale per la casa: abbassa le spese in bolletta, aumenta l’efficienza energetica della casa ed il valore dell’immobile. Quando si può, il fotovoltaico, si integra sul tetto nel punto migliore per godere di una esposizione favorevole all’irraggiamento solare. Vediamo come risolvere l’installazione del fotovoltaico su edifici storici o con vincoli estetici, mantenendo l’aspetto tradizionale senza rinunciare a migliorare l’efficienza energetica della casa.
Architettura tradizionale: il tetto
Gli edifici simbolo dell’architettura tradizionale italiana sono pensati per integrarsi nel paesaggio circostante, con un’attenzione alla collocazione, all’orientamento e alla relazione con la natura del luogo. Edifici storici, case rurali, edifici dei centri urbani, hanno tutti in comune l’attenzione ai materiali locali ed alle tecniche costruttive: murature portanti, tetti a falda e solai in legno sono tra gli elementi ricorrenti. L’architettura tradizionale italiana riflette per forma e materiali il contesto geografico e climatico in cui si trova, con alla base alcuni aspetti caratteristici generali, come il tetto. La morfologia del tetto risponde alle esigenze climatiche del luogo più di ogni altra parte della casa, le falde più o meno inclinate ne sono una dimostrazione evidente, mentre il manto di copertura in coppi, tegole o embrici rappresenta anch’esso un aspetto culturale. Dal punto di vista estetico le falde si presentano continue e omogenee, senza elementi architettonici o tecnologici inseriti in un secondo momento o distanti dalla tipologia edilizia originale. Proprio per la loro armonia e per il contesto che creano nel panorama dell’architettura, quando si interviene su edifici tradizionali bisogna osservare alcuni vincoli estetici e formali. Importante quando si interviene è non stravolgere l’aspetto originario e non intaccarne la volumetria e il profilo finale.
Integrazione dei pannelli fotovoltaici
Il tetto a falde può offrire la superficie d’appoggio ottimale per l’installazione di un impianto fotovoltaico, se offre condizioni ottimali e buon irraggiamento. Le tecnologie moderne permettono l’installazione dei pannelli sia ad appoggio, sul manto di copertura, che integrati nel manto senza discontinuità, la scelta dipende da vari fattori, di fattibilità e di resa finale. Per raggiungere un risultato ottimale si può integrare l’impianto fotovoltaico nel tetto, ovvero sostituire parte del manto di copertura, in coppi, tegole o embrici, con i pannelli stessi. Questa operazione non è possibile in tutte le tipologie di tetto, dipende dalla posa del manto. Un tetto ventilato puntiforme, come i sistemi di AERtetto, permette di integrare perfettamente i pannelli, contribuendo allo stesso tempo ad una migliore resa finale. Integrare i pannelli significa non aggiungere volumi, seppur piatti, alla linea del tetto e mantenere invariato il profilo del tetto.
Per far rendere al meglio i pannelli abbiamo detto che il tetto deve offrire delle condizioni ottimali, cosa significa? Non pensiamo solo all’esposizione o all’ancoraggio, guardiamo alle condizioni durante tutto l’anno e alla ventilazione del tetto.
Il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico viene calcolato sulla base delle esigenze degli utenti finali, ed è importante che i pannelli rendano al meglio delle loro prestazioni. Surriscaldamenti, sbalzi di temperatura, esposizioni a possibili danneggiamenti sono fattori sfavorevoli per la resa finale.
Tornando sul tema tetti tradizionali e impianto fotovoltaico quindi, l’installazione è possibile e senza interventi troppo invasivi. Se nel tetto è già presente uno strato di ventilazione, il pannello gioverà del passaggio d’aria costante, se lo strato di ventilazione fosse assente si può pensare ad una sua integrazione senza lavori troppo invasivi, ne avevamo parlato qui.
Sistemi di ventilazione non invasivi e leggeri si possono integrare in qualsiasi tipo di copertura, anche sui palazzi storici apportando benefici a tutto l’edificio.
L’attenzione all’integrazione delle nuove tecnologie, senza invadere l’essenza del costruito esistente, è un dono che facciamo al patrimonio culturale e architettonico giunto fino a noi per proiettarlo nel futuro.