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Tetto caldo e tetto freddo, la scelta dipende dalle tue esigenze.

dettaglio

Quando si interviene sui tetti è bene conoscere le diverse tipologie tecnologiche di tetto e le loro differenze, parliamo quindi del tetto caldo e del tetto freddo. Queste tipologie di tetto hanno caratteristiche diverse e la loro scelta deve basarsi sulle nostre esigenze o sulla tipologia di edificio esistente. La principale differenza tra tetto caldo e tetto freddo è la disposizione degli strati che compongono il tetto, che conseguentemente ne condiziona l’uso.

Tetto caldo

Il tetto caldo è una tipologia di tetto utilizzato principalmente per coperture piane, dove l’ultimo strato è rappresentato dalla guaina bituminosa.

In questa chiusura superiore orizzontale infatti, sopra alla parte portante, si posiziona prima l’isolante e poi la guaina, a sua protezione. Il tetto caldo vede l’impiego, come strato più esterno, delle classiche guaine bituminose o sintetiche, disponibili a rotoli o liquide.

In questo caso lo strato isolante viene posto sotto la guaina e l’isolante resta protetto senza subire l’effetto dilavamento (conseguenza di infiltrazioni d’acqua). La guaina, posizionata nello strato più esterno, dovrà essere protetta a sua volta, per evitare fessurazioni causate dagli sbalzi di temperatura. Per risolvere questo problema si utilizzano resine acriliche a protezione della guaina dalle escursioni termiche e che preservano, di conseguenza, il sottostante strato isolante.

La guaina nuda non può essere calpestabile, mentre con l’aggiunta della resina acrilica sarà possibile calpestare il tetto caldo. Questo tetto richiede della manutenzione ordinaria alla resina con dei rinfrescamenti annui, altrimenti si rischia di danneggiare la guaina lasciandola troppo esposta agli sbalzi di temperatura.

Tetto freddo o tetto ventilato

Tetto freddo è sinonimo di tetto ventilato in quanto è un tetto isolato, impermeabilizzato e ventilato.

Sopra allo strato isolante ci sarà la presenza di un’intercapedine d’aria per la ventilazione, che contribuisce al un migliore isolamento termico. Una buona camera di ventilazione dovrà essere continua dalla linea di gronda alla linea di colmo, di sezione costante e senza troppi ostacoli, con una sezione d’uscita dell’aria maggiore della sezione d’ingresso.

La camera di ventilazione, con il passaggio continuo dell’aria, elimina la presenza di condensa, mantenendo il manto ed i materiali che compongono il tetto asciutti.

La guaina bituminosa nel tetto freddo si trova sempre sopra allo strato isolante ma a sua volta protetta dal manto di copertura (generalmente in tegole) da sbalzi di temperatura e infiltrazioni.

Gli elementi più comuni per il manto di copertura sono i coppi e le tegole, che si possono fissare sul tetto in diversi modi. Tra tutti sconsigliamo di utilizzare soluzioni che vanno a forare la guaina, con chiodature o fissaggi, come nel caso dei listelli (in legno o di altri materiali) , prediligendo soluzioni puntiformi, leggere e ad appoggio, come i piedini.

Il tetto freddo, o ventilato, è la tipologia di tetto più complessa ma allo stesso tempo più funzionale.

Per altri approfondimenti sul tetto ventilato vi indichiamo queste pagine: