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AERcoppo® per la Corte d’Appello di Venezia (VE)
periodo lavori: 2024
L’intervento che ha visto come protagonista Palazzo Corner Contarini dei Cavalli rientra nel piano più ampio di manutenzione dei beni esistenti nel nostro paese, consentendo la tutela, la valorizzazione e il recupero del patrimonio storico legato alle Amministrazioni della giustizia. Oltre all’efficientamento dei consumi energetici, il programma mira a garantire la sostenibilità economica, ambientale e sociale degli interventi attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili e di energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili. In questo scenario si inserisce il complesso restauro che ha interessato il Palazzo ed in particolar modo la sua copertura, elemento fondamentale per la protezione di tutto l’edificio. Il quattrocentesco Palazzo affacciato su Canal Grande è un palazzo monumentale sottoposto a vincoli diretto, aspetto che ha vincolato molte scelte progettuali e di cantiere. La copertura originaria, caratterizzata da un’orditura principale costituita da semi-capriate di falda e di displuvio con catena, puntone e saetta in legno, orditura secondaria costituita da morali posti ad interasse di 60 cm circa e piano di sottotegola in tavelloni forati, è stata la parte di edificio a cui è stata dedicata maggior attenzione. Una volta analizzato lo stato di fatto e segnalate le criticità, il progetto ha preso avvio seguendo una linea conservativa mirata a migliorare le prestazioni energetiche di tutto l’involucro. Il progetto ha seguito un percorso a tappe, che partendo dalla guaina ha previsto l’installazione di uno strato coibente, costituito da pannelli di poliuretano di 60 mm di spessore; uno strato impermeabile, costituito da membrana elastoplastica saldata a freddo; un nuovo manto di copertura in coppi.
Il nuovo manto ha visto l’applicazione del sistema per tetti ventilati AERcoppo®, già utilizzato e collaudato in analoghi interventi, che permette di fissare tutti i coppi a secco, senza utilizzare malta né schiuma poliuretanica. Il sistema ha permesso il recupero del 50% dei coppi di copertura, integrati con elementi nuovi, ed ha agevolato le dinamiche di cantiere per il poco ingombro e la velocità di posa.
