Rifacimento Copertura del Convento di Santa Maria del Carmine

Nel cuore della Basilica, nel piccolo centro urbano di Tricarico, troviamo il Convento di Santa Maria del Carmine, un complesso seicentesco che ha mantenuto nei secoli intatta la sua vocazione umanitaria. Sotto il controllo della Diocesi di Tricarico, il convento ospita oggi la sede operativa della Caritas e le attività della Cooperativa Sociale Pozzo di Silcar, impegnata nell’accoglienza di migranti e persone fragili. L’apertura al pubblico del Convento, con le sue attività sociali, ha reso necessario un intervento di riqualificazione energetica e sismica dell’intero complesso storico.

Il progetto di riqualificazione

L’intervento di riqualificazione, di carattere conservativo, è stato sviluppato nel rispetto delle esigenze di tutela storica e ambientale, senza rinunciare all’applicazione di soluzioni tecnologiche contemporanee. Il progetto per il consolidamento sismico, e la riqualificazione energetica, ha previsto una serie di interventi integrati: il consolidamento delle murature, il risanamento delle fondazioni, la sostituzione degli infissi e la contemporanea coibentazione dei cassonetti, l’inserimento di un nuovo impianto termico centralizzato e di un sistema fotovoltaico con batterie di accumulo, infine, l’intervento sulla copertura.

Il rifacimento della copertura all’insegna della sostenibilità

Il rifacimento della copertura del Convento di Santa Maria del Carmine ha rappresentato un elemento cruciale e complesso nel progetto di recupero. La sua importanza è duplice: da un lato la funzione tecnica essenziale, dall’altro la significativa valenza paesaggistica, data la sua posizione strategica nel territorio in provincia di Matera. La copertura originaria, in coppi tradizionali, presentava segni diffusi di degrado e scarsa capacità di garantire prestazioni energetiche adeguate. La scelta tecnologica più vantaggiosa ha privilegiato il sistema di copertura ventilata a secco di AERtetto che, con il brevetto AERcoppo®, ha saputo soddisfare le richieste del progetto sia dal punto di vista ambientali, con il parziale recupero dei coppi, che tecnologico.