CASI DI SUCCESSO
L’università del vino, nuovo polo enologico di Avellino
Un progetto complesso che nasce da lontano, addirittura dal 2015 quando la Provincia di Avellino varò un piano strategico per valorizzare il territorio dell’Irpinia attraverso attività che potessero far crescere le eccellenze della regione. Una serie di poli territoriali di formazione, ciascuno dei quali aveva l’obiettivo di mettere a sistema competenze e conoscenze per garantire formazione ai giovani e aiutare la crescita del business delle realtà imprenditoriali. Nello specifico era stata programmata la realizzazione del Polo Enologico di Avellino, del Polo formativo sulla concia a Montoro, del Polo alberghiero ad Ariano Irpino, del Polo della musica e delle arti, a Gesualdo, e in Alta Irpinia del Polo agroalimentare e della Green Economy.
La scelta di Avellino per il Polo Enologico deriva dalla specificità della città e dalla storica e consolidata tradizione nel settore enologico portata avanti dall’Istituto Tecnico Agrario della città, fondato da Francesco De Sanctis nel 1880. Identità rafforzata dall’attivazione del corso di laurea in “Viticoltura ed Enologia” in accordo con la Facoltà Agraria di Portici dell’Università di Napoli che ha formato e sta formando generazioni di tecnici, che hanno contribuito con la loro professionalità all’affermazione della storica produzione locale. Il Polo Enologico rappresenta una straordinaria e concreta possibilità di lavoro per i giovani e un’importante occasione di sviluppo del territorio. In Irpinia si producono alcuni tra i vini più pregiati del Paese, una tradizione secolare, apprezzata in Italia e all’estero: basti pensare a produzioni tipiche di questa terra come i bianchi DOC Fiano di Avellino e Greco di Tufo o il rosso superiore DOCG Taurasi.
In una prima fase dei lavori sono state restaurate la palazzina Est e l’edificio centrale del complesso edilizio esistente, ove è insediato ed attivo il corso triennale di laurea, nonché completata la riabilitazione strutturale della palazzina centrale. Le successive fasi prevedevano il restauro e recupero funzionale dell’edificio Ovest, sede anche del museo multimediale e dell’enoteca regionale, la costruzione del nuovo corpo di fabbrica da destinare a microvinificazione e sala convegni, la sistemazione delle aree e dei percorsi esterni di accesso e pertinenza e le aree parcheggio.
Al di sopra dello strato impermeabilizzante si è quindi deciso di utilizzare il sistema AERcoppo® di AERtetto, una soluzione in grado di assicurare prestazioni eccellenti in linea con le richieste specifiche del progetto. Un sistema versatile, in grado di garantire una ventilazione della copertura, una soluzione proposta dall’impresa costruttrice che ha eseguito i lavori.
Ancora una volta, anche il progetto del Polo Enologico di Avellino testimonia come la versatilità di AERcoppo® permetta di affrontare sfide diverse in termini di tipologie di copertura e allo stesso tempo garantisca una posa semplice e veloce per rispettare le scadenze del progetto.
Con la collaborazione di:
Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Antonio Marro - Provincia di Avellino
Direttore dei Lavori: Ing. Michele Famiglietti - Cooprogetti Soc. Coop.
Impresa esecutrice: Mastio Restauri s.r.l. - Castel Campagnano (CE)
Periodo dei lavori: 2019
Dati tecnici progetto:
Superfice: 790 m2
Pendenza: 30%